Ai professori veniva contestato il modo severo, rigido e chiuso di valutare gli studenti: secondo i giovani l'esame doveva essere un dialogo alla pari. Si respingeva la "cultura" accademica denominandola "kultura". A Roma il rettore Pietro Agostino D'Avack, impotente contro il dilagare dei disordini, si risolse infine a mettere tutto https://karlo455jbq6.blogmazing.com/profile